L'ultimo re di Roma. Lucio Tarquinio assume nella leggenda di Roma il ruolo del personaggio "negativo". Gli stessi storici romani evidenziano la sua malvagità oltre ogni altro aspetto. La cospirazione contro l'ormai anziano Servio Tullio è diretta ed incisiva. Lucio Tarquinio occupa il trono di Roma indossando gli abiti regali ed accusando Servio Tullio di aver usurpato il trono dei Tarquini. La reazione d'ira del vecchio re fornisce la scusa per spingerlo giù violentemente dalle scale. Nonostante le ferite provocate dalla caduta, il vecchio Servio Tullio cerca di allontanarsi dalla valle del Foro e riparare verso l'Esquilino. Un vano tentativo di salvarsi. Un carro in corsa lo insegue e lo investe bagnando la pavimentazione col sangue del vecchio re, ormai esanime. Quel carro è condotto dalla sua stessa figlia Tullia Minore. La leggenda lo ricorda come un re crudele e malvagio tiranno, privo di particolare attenzione alla politica interna ed al malcontento popolare ed aristocratico. Due sue decisioni sono particolarmente eloquenti:
per realizzare il maestoso Tempio di Giove Capitolino impone la schiavitù alla plebe romana.
priva il Senato di ogni potere, accentrando a sè il potere assoluto.
per realizzare il maestoso Tempio di Giove Capitolino impone la schiavitù alla plebe romana.
priva il Senato di ogni potere, accentrando a sè il potere assoluto.
immagine presa da wikipedia
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