Dalla metà del 3° sec. a.C. Roma iniziò ad espandersi anche al di fuori della Penisola italica. Le due prime guerre puniche (264-201 a.C.), contro Cartagine (nell'attuale Tunisia), le diedero il dominio del Mediterraneo. Con l'allargarsi dei predomini dello Stato romano, e la graduale scomparsa delle classi medie agricole, che avevano creato la grandezza della repubblica, nacque anche l'esigenza di intervenire con delle riforme. Nel 133 a.C. il tribuno della plebe Tiberio Gracco propose una riforma agraria che gli costò la vita, e che dieci anni dopo (nel 123 a.C.), venne ripresa ed ampliata con maggiore vigore dal fratello Caio. Nel secolo e mezzo successivo, Roma ottenne la supremazia in Oriente, sui regni usciti dall'Impero di Alessandro Magno, e in Occidente sui popoli semibarbari della Spagna e della Gallia. Quest'ultimo territorio fu conquistato grazie alle capacità strategiche di Giulio Cesare, che al ritorno dalle guerre si proclamò imperator, ossia dittatore a vita. Durante il suo periodo di reggenza attuò diverse riforme civili. Dopo le guerre civili, scatenatesi dopo l'assassinio di Cesare, nel 27 a.C. Ottaviano restaurò la Repubblica ed ottenne il titolo di Augusto. Si costituì cosi l'Impero Romano, prima come dominio geografico, e poi come regime politico interno.
QUAL'E LA VOSTRA PARTE DI STORIA CHE VI PIACE DI PIU
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento